I riti della Settimana Santa sono qualcosa di radicato nella mia memoria.
Ogni anno si ripetono gli stessi gesti e si rinnovano le stesse emozioni, mantenendo viva una tradizione popolare che vede tutti partecipi al mistero della fede, tutti insieme a rivivere un sacrificio , “un grande dramma – per dirlo con le parole di Leonardo Sciascia – i cui elementi sono il tradimento, l’assassinio, il dolore di una madre. Ma è davvero il dramma del figlio di Dio che rivive, nei paesi siciliani, il Venerdì Santo?, o non è invece il dramma dell’uomo, semplicemente uomo, tradito dal vicino…”
Eppure quella rappresentazione fatta di statue, con le marce funebri intonate dalla banda e con i lamenti dei cantori, è ancora in grado di suscitare emozioni!